Zaccagni: “Ero convinto di fare una grande stagione. Del Piero il mio idolo. Per vincere un trofeo sacrificherei tante cose”

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Mattia Zaccagni, attaccante della Lazio, ha parlato a Lazio Style Channel, analizzando il momento in casa biancoceleste, la sua stagione e gli obiettivi. Queste le sue parole: "L'anno scorso ho passato un anno col mister, comunque avevo già appreso tanto. Quest'anno ero sicuro di fare un percorso importante. Sono contento, sta succedendo, però manca ancora un po'...".  Sul derby deciso da un suo gol: "Un'emozione incredibile, avvenuto tutto a pennello. Una vittoria importante per il derby, il nostro percorso e la classifica. Una serata perfetta. Il gol e la caviglia piegata? Beh, lì mi sono trovato davanti al portiere, non ci ho pensato tanto, è stato un movimento innaturale, ma naturale, cioè mi è venuto spontaneo. È andata bene. L'altra cosa perfetta è stata segnare sotto la Curva, coi compagni e la panchina intera a festeggiare là. Veramente tanto emozionante". I risultati degli ultimi due derby vinti dalla Lazio nella stessa stagione? "2-1 e 3-2 (sbagliato, il secondo era 1-2)".  Scegli tre giocatori della storia della Lazio? "Radu, Chinaglia e Ciro" Cosa sei disposto a fare per vincere un trofeo qui? "Sarei disposto a qualsiasi cosa, un trofeo è sempre qualcosa di importante, che ti porti dietro per tutta la vita. Sacrificherei tante cose...". Del Piero era il tuo idolo, ci hai mai parlato? "Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di incontrarlo o parlarci. Spero di farlo presto".  Quali sono le domande più scontate che ricevete voi calciatori prima o dopo la partita? "Dopo le partite, magari quando perdi, ci fanno sempre le stesse domande. Più o meno anche quando si vince. Però quando si vince ti chiedono se la squadra è pronta per la Champions, tu devi dire che si pensa partita dopo partita. Per tante domande la risposta è sempre la stessa, anche perché non si può andare fuori dalle righe".  Un aneddoto su Immobile avversario? "Ricordo una volta in un Lazio-Verona che era stata la prima volta che ero stato convocato in Nazionale, lui non era venuto per infortunio. Quando ci siamo incrociati mi ha chiesto come fosse andata, se fossi soddisfatto". Foto: Instagram Zaccagni