Zaffaroni: “In pochi avrebbero scommesso sulla nostra salvezza, ora è diverso. Faraoni e Doig stanno bene”
Intervenuto in conferenza stampa, Marco
Zaffaroni ha così parlato in vista della sfida di lunedì contro la
Fiorentina:
"Quando siamo partiti in questo percorso c'era una situazione molto complicata, quasi compromessa: nessuno allora avrebbe scommesso un euro sul Verona. Abbiamo fatto una rincorsa importante, e oggi le stesse persone direbbero: 'Beh, forse...'. Ora il rischio è che ci sia un piccolo rilassamento per questo risultato, che a livello pratico non significa nulla. Il prossimo step è aumentare l'intensità e la qualità del nostro gioco: bisogna avere questa forza, evitando rilassamenti. La situazione infortunati è la stessa della scorsa settimana". Poi ha proseguito parlando della
Fiorentina:
"Al di là delle difficoltà nel fare punti, la Fiorentina rimane una squadra forte. All'interno di un campionato ci sono momenti in cui non raccogli i punti che meriti: ho visto tante partite della Fiorentina, rimane una squadra che ha qualità, organizzata, con un allenatore che è al secondo anno. Ha molti giocatori di qualità, in tutti i reparti: per noi sarà una gara difficile, non dovremo pensare alle nostre avversarie per la salvezza, ma dovremo concentrarci solo su questa partita. Serviranno intensità e attenzione, come sempre". Infine, ha concluso il suo intervento parlando dei singoli, a partire dall'inserimento di
Gaich:
"Per la difficoltà del ruolo e per il fatto che sia arrivato dopo un periodo in cui non aveva giocato molto è stato utilizzato tanto in queste settimane: ha stretto i denti ed è sempre stato disponibile. La condizione fisica è da sistemare: chi rientra da un periodo di inattività vive una fase di assestamento dopo il 'boom' iniziale. Deve migliorare gli automatismi all'interno della squadra, com'è normale che sia". Su
Faraoni:
"Faraoni sta bene, si sta allenando con continuità. Era stato fuori a lungo, ma ora è da considerare recuperato al cento percento, sicuramente è pronto anche per giocare dall'inizio. Oliver è appena arrivato, ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti: ci può dare struttura e fisicità, com'è accaduto contro Milinkovic con la Lazio. Abbiamo automatismi particolari in mezzo al campo, i nuovi hanno bisogno di un po' di tempo di adattamento. Deve crescere nella gestione della palla, nell'essere meno frenetico. Da un punto di vista difensivo può darci tanto". E su
Doig:
Sta bene e sta crescendo molto, anche dal punto di vista difensivo, nel quale inizialmente era un po' carente. È un ragazzo del 2002 e ha grandi margini di miglioramento, ma lavora bene e sono convinto che lavorerà ancora". Foto: sito ufficiale Verona