Zalewski come Dybala: dal sì iniziale ai balletti sul cartellino. Retroscena e scenari
Il
Galatasaray non è riuscito per ora a sbloccare la trattativa per
Nicola Zalewski malgrado la missione organizzata e raccontata qualche giorno fa. E malgrado un accordo raggiunto con l’esterno che aveva detto sì martedì, altrimenti i dirigenti turchi non avrebbero raggiunto la Capitale con lo scopo di trovare un’intesa con la Roma. Cos’è successo poi? Più o meno quanto accaduto tra
Dybala e l’Al-Qadsiah: l’argentino aveva detto sì, poi non c’è stato accordo sul cartellino e il dietrofront ha portato a dire che era stato l’attaccante a rifiutare. Anche con Zalewski c’era intesa assoluta per circa due milioni più bonus a stagione, circa sei volte in più rispetto all’attuale ingaggio. Soltanto che poi il Galatasaray non è arrivato a soddisfare la richiesta dalla Roma, 10 milioni più bonus e ha ridimensionato - abbassandola - la proposta economica a Zalewski pensando di poter presentare un’offerta più congrua per il cartellino. Un cambio di rotta che ha creato confusione, con i dirigenti turchi che sono rimasti nella Capitale e che hanno provato a rimettere in piedi la situazione. La trattativa si è complicata, ben oltre la narrazione che ribalta lo scenario come era accaduto con Dybala. In realtà Zalewski ha capito che le condizioni non erano più quelle di prima, a quel punto il Galatasaray ha ripristinato le vecchie situazioni sull’ingaggio, alzando la proposta alla Roma senza chiedere sacrifici o rinunce al ragazzo in scadenza con il suo attuale club. Ma dopo essere entrati in una fase che ha creato inevitabilmente confusione a Zalewski. Ricordiamo che il mercato in Turchia chiude domani, situazione da seguire fino alla fine e che si è ingarbugliata proprio. Foto: Instagram Zalewski