Ultimo aggiornamento: sabato 23 november 2024 13:30

Zanetti: “Baroni ha lasciato un grande ricordo qui, è giusto che sia andato in una big. Lazio forte, ma siamo fiduciosi”

14.09.2024 | 16:37

Paolo Zanetti, allenatore del Verona, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio, in programma lunedì sera, che vedrà il ritorno di Baroni al Bentegodi.

Queste le sue parole: “Mi fa piacere che i ragazzi andati in Nazionale siano stati tutti protagonisti, con ottime prestazioni. È normale che molti viaggi lascino qualche strascico, con partite ravvicinate, ma per noi è un motivo di vanto avere tanti giocatori che sono stati via. Adesso abbiamo questi pochi giorni con la squadra al completo per preparare la partita. Chi è rimasto si è allenato molto bene, mettendo dentro la giusta energia e continuando la preparazione, livellandoci a livello fisico. La partita che ci aspetta è difficile, ma noi stiamo bene, la squadra è carica, ha entusiasmo ma mantiene la giusta umiltà che è la cosa più importante”. 

Ci sarà Serdar? E dirà qualcosa in particolare a Baroni? “Suat non sarà della partita e penso che non ci sarà neanche per la prossima. È in via di guarigione, ma l’infortunio è stato abbastanza serio, si parla di una lesione di secondo grado di infortunio muscolare, con un recupero stimato tra le 4 e le 6 settimane. A Baroni non ho niente da dire in più di quello che ci siamo già detti. Credo che lui qui abbia fatto un ottimo lavoro e penso che lui sia un allenatore di esperienza, che ha fatto gavetta e che merita di essere dov’è adesso, ovvero in una grande squadra”.

La Lazio che avversario sarà? Incontreremo una squadra che sta bene, che ha fatto vedere ottime cose nell’ultima partita e che ha le qualità tecniche per puntare ad arrivare in zona Champions. Per noi sarà la seconda trasferta consecutiva, in un altro campo difficile. Noi come sempre rispettiamo l’avversario ma conta la mentalità con la quale vogliamo andare a Roma. Noi vogliamo provare a fare punti su tutti i campi, questa è la nostra mentalità, e lotteremo su ogni pallone”.

Lazovic ha detto che per la squadra è importante sentire la sua fiducia, quanto senti tuo questo pensiero?
“Sono pensieri che sento veramente. Io lo dicevo prima di questi risultati e con le prestazioni i ragazzi mi hanno dato ragione. Stanno facendo vedere quello che possono fare, e c’è ancora tanto margine di miglioramento, io ci credo. Siamo sulla strada giusta e non la dobbiamo perdere, perché ancora non c’è grande esperienza e non c’è l’unità completa che arriverà con il tempo, dopo queste prime giornate. Fermo restando che io sono l’allenatore e sono il primo a crederci, ma quello che vedo mi fa pensare che siamo sulla giusta strada. Ormai mi conoscete e io sono uno che dice quello che pensa, e penso che questa squadra possa raggiungere il suo obiettivo”.

Com’è allenare una delle squadre più giovani della Serie A, un peso, una responsabilità o anche un piacere?
“Per me è un piacere, perché come dice la mia breve carriera, a me piace lanciare i giovani. Quando se lo meritano e sono giovani, mi gasa e mi dà piacere personale mandarli in campo, è una delle parti più belle del mio lavoro, quella di costruire dei ragazzi giovani e contribuire alla loro crescita. Questa è la mia idea. Poi esiste anche la gestione dei ragazzi più esperti, e io devo sempre mettere in campo la squadra migliore per fare risultato, ma se ci devono essere in campo 11 giovani io li metto tutti”.

Tra i giovani che ancora non abbiamo visto, c’è un altro Belahyane?
“Sì, c’è. Secondo me più di uno. Non mi piace fare dei nomi perché non voglio creare troppe aspettative. Però, per esempio, Cisse alla lunga farà vedere quello che sa fare. È arrivato un ragazzo molto interessante come Lambourde e anche come Sishuba, anche se il primo lo vedo più pronto in questo momento. Poi c’è Ghilardi, titolare dell’Under 21 italiana e potrei farne una lunga lista. Io credo che il club e il direttore abbiamo costruito un’ottima squadra”.

Cosa ci dici sugli ultimi arrivati dal mercato, potremmo vederli già in campo lunedì? Sarr e Alidou sono dei giocatori già formati che hanno delle qualità da mettere a disposizione della squadra ma prima devono essere performanti dal punto di vista fisico. Dovranno sfruttare le possibilità che avranno, ma le scelte finali sulla formazione le farò lunedì”.

Foto: twitter Venezia