Zanetti: “Sono stato capitano di grandi campioni. I più difficili da gestire? Ibra e Balotelli”
15.05.2024 | 00:10
Javier Zanetti, vice presidente dell‘Inter, ha parlato a BSMT, ricordando la sua carriera e di quando era il capitano nerazzurro.
Queste le sue parole: “Era Bergomi e dopo Pagliuca, mancavano entrambi e ho indossato la fascia, poi dal ’99 in poi sempre. Un momento di grande soddisfazione e onore, vedevo tutti quelli che lo avevano fatto prima di me, un ruolo di grande responsabilità. Io però credo che dipende anche dalla personalità di ognuno, a me piaceva essere da esempio, poche parole e tanti fatti. Non facevo nulla per interesse personale, ma per il bene comune. Penso che tutti i miei compagni mi hanno rispettato per questo durante la carriera. Io non sono cambiato da prima senza fascia a dopo. Io sono stato capitano di Ibrahimovic, Eto’o, Baggio, Simeone, Figo, grandissimi campioni che tranquillamente potevano essere capitani. Ho sempre avuto grande rispetto da loro.
Più difficili da gestire? “Devi guidare tante personalità, Ibra per esempio aveva un carattere duro, ma appena ci parlavi ti mettevi d’accordo, lui capiva tantissime cose. Con Balotelli che era giovane, un talento unico, ci sono stati momenti di difficoltà. Ma parlando una soluzione si trova, senza lasciare che passi il tempo e il problema diventi più grande. Litigare con qualcuno? Succede ed è giusto che sia così, ci si confronta e si parla, io dicevo sempre che il problema è da risolvere pensando al bene del gruppo”.
Foto: twitter personale