ZANOLI, LA PRIMA CON I FIOCCHI

"Un esordio da titolare con una vittoria così, la sognavo fin da bambino!". Nei sogni è sempre bel tempo, si suol dire, e ieri Alessandro Zanoli ha irradiato la propria realtà con una prestazione fiabesca, per restare in tema. La prima da titolare con il Napoli, un avversario - l'Atalanta - che avrebbe potuto inquinarne la giornata date le possibilità offensive in canna, la pressione del risultato per continuare a inseguire un (altro) sogno, che non è solo dei calciatori ma di un popolo intero. C'erano gli ingredienti per rendere l'evento incredibilmente speciale o tristemente grigio, ma la prima faccia della medaglia ha avuto la meglio. Ad appena ventuno anni si può e si deve essere ambiziosamente convinti delle proprie qualità, con uno spirito che coniuga incoscienza e consapevolezza. Atteggiamento mostrato in campo dal terzino destro, chiamato a sostituire un totem della fascia come Di Lorenzo. Il compito è stato portato a termine con personalità, qualità, dinamismo e l'estrosa imbucata che ha permesso a Mertens di guadagnare il rigore che ha dato il via alla vittoria. Novanta minuti in cui Zanoli ha palesato protagonismo, lucidità e intelligenza nelle scelte: una prova di maturità percepita anche dai compagni, che spesso l'hanno cercato, come dimostrato dal fatto che il classe 2000 sia stato il calciatore che, al triplice fischio, ha distribuito più palloni. Non poteva mancare, data la bontà dell'operato del ragazzo, l'elogio di Luciano Spalletti, che in conferenza stampa non ha lasciato spazio all'interpretazione: "Zanoli mi ha entusiasmato per la forza e la tranquillità con cui ha giocato". Una partita che ha premiato la decisione del Napoli di strappare il talento di Zanoli al Carpi nella finestra invernale del calciomercato 17/18, così da inserirlo nel tessuto partenopeo e guidarlo fino all'esordio dal primo minuto di una data, 03/04/2021, che il diretto interessato, come ha scritto sui propri social, non dimenticherà. Nel mezzo la Primavera, un'esperienza in Serie C con il Legnago e un fil rouge mai spezzato né accantonato: il desiderio di essere protagonista all'ombra del Vesuvio. Le sensazioni positive non devono sfociare né scivolare nell'esagerazione, perché solo il tempo solidificherà il talento rendendolo certezza. Bisogna però applaudire un giovane che, con pazienza e perseveranza, sta percorrendo il tragitto che separa la prominenza del sogno - lì dov'è sempre bel tempo - dalla pianeggiante realtà. Foto: sito ufficiale SSC Napoli