Zappacosta: “La Fiorentina stava per chiudere, ma io volevo solo l’Atalanta. Siamo una squadra folle”

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Davide Zappacosta, esterno dell'Atalanta, ha parlato a La Gazzetta dello Sport in merito al suo ritorno a Bergamo, dopo alcuni anni al Chelsea. Queste le sue parole: "L'Atalanta mi ha lanciato, sono partito dal settore giovanile nerazzurro. Avevo lasciato l’Atalanta quando non era quello che è diventata: tornare e potermi confrontare con un ambiente cresciuto così tanto mi ha dato grandi motivazioni". La trattativa con la Fiorentina: "La Fiorentina si era fatta avanti concretamente, li ringrazio per aver pensato a me. Ma Luca Percassi mi ha sempre rassicurato: mi volevano tanto quanto io volevo tornare. E a fine stagione scorsa io avevo detto ad Alessandro Lucci, il mio procuratore, che l’Atalanta era in cima alla mia lista". Tuchel ha definito l'Atalanta una squadra affascinante e folle" "Bel complimento. Affascinante perché rifiuta l’idea di non giocare bene ed è fedele al suo credo, anche contro squadre più forti. In Italia è, o comunque era, raro: è più una caratteristica europea. Folle perché non si risparmia mai: con l’Atalanta una partita non è mai chiusa, nel bene e nel male. Oggi la squadra sembra un po' frenata? "Non è frenata: ha bisogno di tempo per inserire i nuovi arrivati, ha giocato tanto - e la Champions toglie energie - e ha già affrontato Inter, Milan e pure Fiorentina. Poi capita che ci siano momenti in cui si segna meno". Foto: Twitter personale