Zaza, da valore aggiunto Valencia a seconda linea. Ma quel ginocchio malconcio…
22.02.2018 | 00:10
Simone Zaza non segna più, era il 9 dicembre quando l’attaccante lucano, bucando il Celta Vigo, realizzava il suo gol numero 10 nell’annuale edizione della Liga, a coronamento di un periodo strepitoso che lo aveva visto anche eletto miglior giocatore nel mese di settembre. Sono passati due mesi e mezzo e il centravanti italiano in casa Valencia sembra diventato un problema, con allegati titoloni della stampa spagnola. Vanno però fatte due precisazioni essenziali: Zaza non segna più perché Marcelino nel periodo de quo lo ha schierato titolare soltanto due volte in campionato (cinque invece in Coppa del Re, cavalcata terminata in semifinale per mano del Barcellona). Il tecnico ormai gli preferisce stabilmente Santi Mina ed il neo acquisto Luciano Vietto, il cui impatto all’ombra del Mestalla è stato molto positivo. Ma il momento no dell’ ex Juve e Sassuolo non va nemmeno ricondotta a una mera questione di concorrenza. Al riguardo giovano le parole proferite in conferenza stampa dallo stesso allenatore lo scorso 17 novembre: “Zaza da un po’ di tempo soffre per una rottura parziale del menisco esterno, accusa momenti di dolore che durano al massimo tre giorni ma poi torna ad allenarsi normalmente. Simone può continuare a giocare ancora a lungo, se la rottura non influisce sull’articolazione o se non c’è il rischio di una lesione più grave. Se gli si blocca il ginocchio, dovrà operarsi. Comunque non prenderemo alcuna decisione che possa andare contro la sua salute, giocherà finché il ginocchio glielo consentirà”. Ebbene, il Valencia, che ne detiene i diritti sul cartellino fino al 2021, poteva ben concordare con il proprio tesserato la strategia da adottare per far fronte a simile problema fisico. Ma magari la strategia non ha pagato, è evidente come una situazione del genere possa influire sulle condizioni di forma e, quindi, sul rendimento di un calciatore. D’altronde sempre per questo problema al ginocchio Simone, che si era riconquistato la Nazionale, aveva dovuto dare forfait contro la Svezia nel nefasto playoff Mondiale. Insomma, prima di dare addosso a Zaza, passato nel volgere di due mesi e mezzo da valore aggiunto a seconda linea, andrebbero analizzate tutte le facce della medaglia. E porsi qualche domanda…
Foto: sito ufficiale Valencia