Zeman: “Campionato falsato. Insigne? È l’ultima bandiera, ecco l’unica differenza con Totti”
Lunga intervista a
Zdenek Zeman sulle colonne del
Corriere dello Sport. Queste le parole del tecnico boemo:
"Insigne? Per me è l’ultima bandiera. Il più forte calciatore italiano attualmente, uno dei pochi in grado di fare la differenza. Un napoletano che si sente tale e che spero resti nella sua città, come ha fatto Totti. L'unica differenza è che Totti, a Roma, non è mai stato contestato. Non mi piace l’idea, per me si comincia a settembre e si finisce a giugno. E comunque so bene che c’è chi la vuole cotta e chi cruda ed è difficile mettere assieme tante teste. Sto a guardare, spero che sia possibile tornare alla normalità e dunque al calcio che piace a me. E se ce ne sarà ancora la possibilità, se me la daranno, di fare ciò che mi diverte: allenare, a modo mio L’isolamento? Dopo l’invasione sovietica decisi di restare in Sicilia: rividi mio padre solo nel 1991, fu come se mi fossi riappropriato del passato. Lui mi voleva medico, io avevo in testa solo lo sport. Non ho vissuto la guerra, non so se questa crisi le assomigli. Però mi chiedo: cosa sarà dei giovani? Si discute su come ripartire, io sto qui e aspetto il ritorno alla normalità e una nuova occasione. Il campionato? Azzererei la stagione. Si chiude e si riparte poi quando sarà possibile, magari a settembre. Ma i campionati sono falsati, fermi come sono da due mesi. Poi so bene che esistono interessi economici e che dunque se si riprenderà sarà esclusivamente per ragioni finanziarie e per tentare di frenare quella montagna di debiti che il movimento stesso ha prodotto". Foto: sito ufficiale Pescara