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Zidane: “Con il Napoli gara alla pari, sappiamo che soffriremo. Il tridente d’attacco? Mi fa paura. E su Sarri…”

14.02.2017 | 13:56

Zinedine Zidane, tecnico del Real Madrid, si è presentato in conferenza stampa alla vigilia dell’andata degli ottavi di Champions League contro il Napoli. Innanzitutto le condizioni di Bale, fuori da mesi, ma ormai vicinissimo al rientro: “E’ tornato in gruppo, s’è allenato due volte, sta bene, ha recuperato e poi vedrete se verrà convocato. Ha trascorso tre mesi fuori, bisognerà procedere con attenzione”. Il Real segna da 40 partite consecutive, in Champions è importante non subire. “Sì, è sempre così, va giocato il ritorno ed in casa bisogna tenere la porta inviolata. Domani sarà importante non concedere gol, dovremo essere consapevoli dei nostri risultati e domani sarà una partita da 50% e 50%, sappiamo che loro sono forti e possono metterci in difficoltà”. Zidane elogia il lavoro svolto fin qui da Sarri: “Sta facendo bene, è uno che fa giocare bene le squadre. Sta facendo un bel gioco”. Quella di domani sera con il Napoli potrebbe essere considerata una prima finale: “No, non è una finale, è una gara importante. La finale è a Cardiff. Ci sarà anche il ritorno e bisognerà stare attenti, il Napoli è bravo, gioca bene e può metterci in difficoltà”. Fra il tridente del Napoli e il supporto di Maradona, l’allenatore francese non ha dubbi su cosa teme di più: “Con rispetto per Maradona, che lo vedevo quando avevo 14 anni, ma ho più timore di quelli in campo di quelli fuori. Sarà una bella partita, è quello che mi aspetto”. Il tridente partenopeo fa paura a Zidane: “Il Napoli ha giocatori forti e mobili davanti, molto intensi e rapidi, tra l’altro piccolini, una cosa che a me non piace. Sono tecnicamente molto forti, ma anche noi abbiamo delle armi per far male e vedremo chi sarà più bravo. Il Napoli gioca a ritmi alti, sappiamo che soffriremo in alcuni momenti della partita, non dovremo farci trovare esposti ai loro contropiedi e dovremo farli attaccare il meno possibile. Ma pensiamo anche a quello che dovremo fare noi…”