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Zidane: “Juve e Real le migliori squadre d’Europa, Dybala pericolo numero uno. Su Bale e Isco…”

30.05.2017 | 12:28

Zinedine Zidane, tecnico del Real Madrid, questa mattina ha parlato in conferenza stampa in vista della finale di Champions League in programma a Cardiff contro la Juventus di Massimiliano Allegri: “Siamo molto felici di essere in finale. Sappiamo quanto è difficile arrivarci. Lavoriamo tutto l’anno per questo obiettivo e ci meritiamo di averlo raggiunto. La squadra arriva bene, con fiducia e con una buona condizione fisica. Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare. Una stagione di successi? La cosa più importante è dare sempre il 100%, abbiamo sempre dato tutto. Abbiamo un’altra finale da affrontare e faremo di tutto per cercare di vincere. La miglior difesa contro il miglior attacco? E’ una partita di 90 minuti, non c’entra nulla ciò che è accaduto prima. Sono le due migliori squadre d’Europa che si giocano la finale meritatamente visto anche quanto fatto nei rispettivi campionati. Sarà una partita bellissima e molto interessante. Bale? Non sto pensando al fatto che possa essere fuori forma da un punto di vista del ritmo partita. Penso che la cosa più importante è che sia recuperato. Siamo tutti pronti per la finale. Bale o Isco? Sono decisioni difficili, come sempre, dovrò scegliere tra 22 giocatori. Ci saranno campioni che dovranno restare fuori e sarà difficilissimo per me. Non voglio dirvi però se ho già deciso. Prepareremo questa sfida sapendo che è l’ultima della stagione, ma con le solite modalità di sempre. Juve con la difesa a tre o a quattro? Non cambierà molto. Stiamo parlando di una squadra davvero forte. Il mio futuro? Quello che posso dire è che ho un altro anno di contratto, ma non significa niente. Voglio essere in questo club e penso che il club è contento di quello che stiamo facendo. Ma adesso penso solo a quello che accadrà sabato. Le differenze rispetto all’ultima finale? Penso che non ce ne siano perché si parla sempre di una finale. Non ci sono favorite, abbiamo il 50% di possibilità di vincere. La stagione sorprendente che hanno giocato ha dimostrato ancora una volta la qualità della squadra bianconera. Vedremo cosa succederà. Bale? Non deve dirmi niente per convincermi. E’ pronto ed è con noi. E’ entusiasta di poter giocare in casa. Abbiamo il tempo di preparare al meglio la gara. In ogni caso hanno giocato anche insieme Isco e Bale, purtroppo Gareth è dovuto stare fuori tante partite per problemi fisici. Sesta finale per Zizou? La pressione è evidente e si vede già da quanti siete qui presenti in conferenza. Noi non abbiamo intenzione di mollare, siamo in finale e questo è molto bello. Dybala è il pericolo numero uno? Sì, ma ci sono tanti giocatori forti nella Juve. Anche Higuain, ma sono tutti forti. Se mi piacerebbe allenare la Juventus un giorno? Adesso sono concentrato solo su quello che devo fare qui. Ho giocato cinque anni alla Juve e ho dei bellissimi ricordi di quel periodo. Il DNA del Real? Io credo di averlo, questo è sicuro. E’ la mia casa, sono arrivato nel 2001 e tutti mi hanno sempre trattato benissimo. Credo di aver difeso i valori di questo club sempre e per sempre. Qualunque cosa accada io sarò sempre tifoso del Real Madrid, è il club della mia vita. Le diverse proposte di calcio tra Real e Juve? Non credo che ci siano grandi differenze. Si dice che loro difendano meglio ma non la penso così. L’evoluzione da allenatore? Non credo di essere un pioniere o un rivoluzionario. Sono felice se riesco a essere positivo dando una direzione ben precisa al mio gioco e alla mia squadra. I problemi extra campo possono dar noia a Ronaldo? Cristiano si concentra solo su cosa deve fare in campo, non ho dubbi su questo. James? Sta bene è allegro e pronto. Ovviamente capisco che avrebbe voluto giocare di più, ma quello che posso dire è che è stato molto importante per la nostra stagione. Isco? Si merita di giocare come tutti gli altri. La cosa che mi infastidisce più dell’allenamento è proprio dover lasciare fuori qualcuno che non se lo merita. Sergio Ramos? E’ il nostro capitano e rappresenta molto bene i valori di un club che ha 115 anni di storia. E’ una persona molto nobile d’animo e questo vale più di ogni altra cosa. Come si decidono gli undici che scendono in campo in una finale? C’è un po’ di tutto. Ognuno è preparato a seconda delle proprie caratteristiche, che sono tutte comunque importanti per me. La sconfitta in finale con la maglia della Juventus? Fu una grandissima delusione, ma fa parte del calcio. Mi mancava vincere questa coppa, ma ci sono riuscito successivamente con la maglia del Real indosso. Perché il Real Madrid può vincere la finale? Perché siamo molto vicini a farlo. Siamo in finale dunque significa che possiamo conquistare questo secondo titolo consecutivo. Siamo vicini a ottenere qualcosa di straordinario”.

Foto: Marca