Zidane e il ritorno. Carta Blanca per un Real da amare. E rifondare
Alla fine è stato impossibile dire no.
Zinedine Zidane torna a casa perché il
Real è casa sua. Non soltanto per aver vinto tre Champions e tantissimi altri titoli, ma anche e soprattutto perché aveva dato un senso di appartenenza al club, senza polemiche, critiche e ribaltoni interni.
Zizou avrebbe potuto scegliere tra diversi club, alla fine ha deciso di rompere gli indugi e le riserve, e di anticipare il suo ritorno. C’è bisogno di mettere ordine, di preparare il Real del futuro, di mettere da parte tutto il resto. Riconoscenza nei riguardi di
Florentino Perez, ma soprattutto la mossa più appropriata da parte de numero uno del club che stava andando in caduta libera. Con Zidane sorrideranno in tanti, i primi nomi che ci vengono in mente sono quelli di
Isco e
Marcelo, ultimamente emarginati in modo assurdo come se fossero gli ultimi della compagnia. Zidane era un obiettivo concreto della
Juve, ma anche e soprattutto di Florentino che ha ritenuto opportuno anticipare, per non correre il rischio di essere scavalcato in tarda primavera.
Zidane più di
Mourinho, con il ricordo freschissimo delle sue imprese. Carta Blanca per un
Real da amare e da rifondare. Se ne avvertiva la necessità.
Foto: Twitter ufficiale Real Madrid