ZIMA, L’ALTRA FACCIA DEL MURO GRANATA
Se il Milan ieri sera all'Olimpico è uscito col morale sotto i tacchi, gran parte del merito va anche al
Torino e alla sua difesa. Non solo grazie all'ormai insindacabile Bremer, muro granata, ma anche alle buone prestazioni di ragazzi caparbi e gagliardi come
David Zima. Il difensore ceco ha annullato per grandi tratti del match un avversario scomodo come Leao, strappando un'ottima sufficienza in pagella. Un merito anche di Juric, che sta valorizzando il giovane classe 2000 su cui la società di Cairo ha investito parecchio in estate. Nonostante la giovanissima età, Zima fin dagli albori della sua carriera si è dimostrato un centrale concentrato e arcigno. Possiede un fisico ben strutturato che lo rende difficile da superare (chiedere al portoghese del Milan). Buona anche la sua sicurezza palla al piede, anche se pecca leggermente di velocità. Nato a Olomouc 21 anni fa, cresce con il club della Repubblica Ceca fino a passare allo Slavia Praga nel 2020. Con i biancorossi della Capitale disputa una sola stagione, totalizzando trentatré presenze e attirandosi addosso gli occhi degli scout di mezza Europa. È proprio il Torino a corteggiarlo con più insistenza, che decide di portarselo sotto la Mole per una cifra vicina ai 6 mln di euro. Buoni anche i numeri in granata, con 14 presenze alla prima esperienza in Serie A e poco meno di 1000 minuti in campionato. Zima ha anche vestito la maglia della sua Nazionale diverse volte. L'esordio è arrivato il 24 marzo del 2021 in occasione del successo per 6-2 in Estonia. Quindi ha giocato la ripresa dell’amichevole persa 4-0 contro l’Italia il 4 giugno successivo. Dopo una serie di convocazioni con allegata la panchina, Zima l’11 ottobre scorso è entrato in campo per la prima volta dall’inizio contro la Bielorussia e da lì non ne è più uscito. In ultimo la sconfitta ai playoff del Mondiale in Qatar ad opera della Svezia. FOTO: Sito Torino