Zirkzee: “Non mi vergogno a dire che ero felice quando Arnautovic è andato all’Inter, ma abbiamo comunque un bel rapporto”
Joshua Zirkzee, attaccante del
Bologna, ha rilasciato un'intervista a
La Gazzetta dello Sport: "Essere definito il simbolo del Bologna è un bell'attestato, davvero. Ma qui non ci sono solo io: tutti sappiamo cosa dobbiamo e vogliamo fare così come io so quali sono le mie qualità". Sul ruolo da "9 e mezzo": "Questa è un'idea che mi piace. Da più piccolo ho giocato anche da numero 10, nei baby del Feyenoord, o anche da 11 nel Den Haag. Dove mi mette Motta, sto. Mi piace poter giocare la palla, ecco". Su Marko Arnautovic: "Avevamo e abbiamo un bellissimo rapporto: quando ho fatto il primo gol in questa stagione, la prima telefonata è stata sua. Non mi vergogno a dire che sono stato felice quando è andato all’Inter: si è liberato un posto. Cosa mi ha detto? "Adesso è il tuo turno". Dopo le vacanze sono tornato ad allenarmi e mi sono detto: fai tutto quel che devi fare per non deludere nessuno, e credo di essere cresciuto. Da piccolino guardavo Ibra, Ronaldinho, Ronaldo il Fenomeno, Van Basten, poi ho giocato con Lewandowski e Arnautovic: ma a questi ultimi due non ho mai chiesto pareri o trucchi. Li ho solo guardati. Ho assorbito nozioni, giocate. E il resto l’ho messo io, di mio". Foto: Instagram Bologna