Favorito per lo scudetto: "Metto il Milan, perché lo ha appena vinto e parte con un vantaggio psicologico. Però mi aspetto grande battaglia in campionato: Inter, Juve, Napoli, Roma e Lazio secondo me miglioreranno il loro rendimento". Su Renato Sanches: "Ottimo giocatore, ma credo che il valore aggiunto del Milan sia il gioco di Pioli. Kessie è stato importantissimo due anni fa, l’anno scorso meno. Sono cresciuti Tonali e altri ragazzi. Non credo che quella rossonera sia una squadra dipendente da un solo elemento, nemmeno da Ibra. Lì è il gruppo a fare la differenza". Sul tridente Lukaku-Lautaro-Dybala: "Sono tre grandi attaccanti. Dybala trequartista e gli altri due a fare le punte: perché no? Garantiscono tanta qualità nel settore offensivo, poi bisognerà vedere come Simone Inzaghi sistemerà il resto della squadra. È fondamentale trovare l’equilibrio affinché in fase difensiva non vada in sofferenza. È una scommessa, insomma, ma è una bella scommessa". Su Di Maria: "Il campionato italiano non è al livello di altri tornei, e penso ovviamente alla Premier e alla Liga. Quindi Di Maria, se davvero la Juve lo prendesse, potrebbe fare la differenza per le sue grandi qualità tecniche. Però non tirerei in ballo il nome di Maradona: Diego è nell’Olimpo, lasciamolo stare". Su Koulibaly alla Juventus: "Con De Ligt formerebbe una coppia fantastica. Chi li supera quei due? Certo, mi dispiacerebbe un po’ per il mio Napoli: qui a Ischia incontro tifosi che mi chiedono di come sarà la prossima stagione, si lamentano dell’addio di Insigne, temono per le possibili partenze di Koulibaly, di Osimhen, di Zielinski. Bisogna vedere quali sono le intenzioni del presidente De Laurentiis: sostituire quei giocatori non sarebbe semplice". Foto: Facebook personale