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Donnarumma e il Psg: tutti i retroscena, aspettando la fumata bianca

07.06.2021 | 23:25

E così Gigio Donnarumma viaggia veloce, velocissimo, verso il Paris Saint-Germain. Al punto che la fumata bianca potrebbe arrivare anche prima dell’esordio azzurro negli Europei, venerdì sera contro la Turchia. Se non la fumata bianca, l’anticamera di un accordo pluriennale da almeno 10 milioni più bonus. Nessun problema sulle commissioni, anche in questi caso viaggiamo velocemente. La Juve ha avuto il controllo della situazione per mesi e mesi, dallo scorso settembre, sempre più fino a quando c’è stato Paratici al timone. I dialoghi sono andati avanti anche dopo, ma la fiducia di Allegri nei riguardi di Szczesny ha rallentato le manovre in corso, le dichiarazioni del portiere polacco nelle ultime ore hanno fatto il resto. E nel frattempo, molto a sorpresa, il Psg ha acceso i fari: storia di domenica pomeriggio, come anticipato in esclusiva, con un moto ondoso sempre più in aumento fino ad arrivare all’anticamera della fumata bianca. E’ vero, Leonardo ha Navas ma vede in Donnarumma un’opportunità irripetibile. E ha sciolto le riserve. Sembrano corsi e ricorsi storici, oggi non ci sono nuvole (per rispondere a chi continua a fare confusione solo per negare l’evidenza e giustificare un ritardo enorme). I corsi e ricorsi sono legati a quando Donnarumma, prima di rinnovare con il Milan nel 2017, aveva detto no a una proposta sempre dei francesi di 12 milioni a stagione. Adesso dirà si. E confermiamo: il Barcellona non era in pole, si era già defilato anche per le valutazioni fatte da Gigio. La Juve potrebbe tornare in corsa soltanto in presenza di eventi che oggi sarebbero clamorosi. E si viaggia ormai in base a quanto vi abbiamo raccontato da settembre, una maratona incredibile: nessun rinnovo con il Milan (era chiaro già da allora, malgrado certezze mediatiche opposte, nel 90 per cento dei casi), nessuna possibilità di rinnovare per essere ceduto. “Ci stupiremmo se andasse via a zero”: parole non nostre che citiamo perché i fatti hanno detto esattamente il contrario. E tutto era chiaro da settembre, con il Psg che ora vede il traguardo.