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Le battute di Cellino non fanno ridere. Meglio: fanno piangere

25.11.2019 | 18:50

Massimo Cellino pensa di poter raccontare la verità a modo suo, non conta fino a cento prima di parlare e poi addirittura se la prende con chi non fa altro che stigmatizzare le sue uscite infelici. Il tema sul razzismo è talmente delicato che non ci sarebbe troppo da scherzare. Al massimo, bisognerebbe contare fino a un milione. Invece, Massimo Cellino parlando di Balotelli dice “Mario è nero, sta lavorando per schiarirsi ma ha difficoltà”. Una roba talmente allucinante che se gliela vuoi far passare come una battuta infelice e nulla più, lavandoti le mani come il miglior Ponzio Pilato, significa che siamo nel solito Paese in cui per interessi, eventuali e varie, fai un distinguo tra chi stigmatizza e chi no. Per fortuna, non apparteniamo alla seconda categoria, non ci interessano le morali e vorremmo prendere le distanze da chi ha perso una grande occasione per stare in silenzio. Le battute di Cellino non fanno ridere, al massimo fanno piangere: stendiamo un triplo velo pietoso. E la rettifica successiva è degna di chi fa una toppa più grande del buco. Saremmo meglio parlare di calcio, forse un giorno Cellino spiegherà le sue scelte non proprio felici sul nuovo Brescia, dal mercato, al balletto allenatore, a Corini esonerato perché voleva farlo già la scorsa estate, eventuali e varie. Che tristezza…

 

Foto: Daily Star